HACCP

Sistema H.A.C.C.P. 
La sicurezza alimentare

L’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è un sistema di autocontrollo alimentare che mira all’analisi dei rischi e successivo controllo dei punti critici nelle attività in cui si manipolano alimenti e bevande. Lo scopo consiste nel prevenire e ridurre i rischi da contaminazione alimentare.

Verifica dei requisiti 
igienico-sanitari

Redazione del Manuale di Autocontrollo

Formazione dell'H.A.C.C.P. Team

Verifica dei sistemi H.A.C.C.P. con analisi

Breve storia dell'H.A.C.C.P.

Il sistema HACCP è un metodo che per la prima volta è stato applicato nel settore alimentare  negli anni Sessanta ad opera della NASA per garantire la salubrità degli alimenti per gli astronauti partecipanti al progetto di volo Mercury . Oggi è reso obbligatorio da diversi Regolamenti Europei che costituiscono il "Pacchetto Igiene"  per garantire la sicurezza degli alimenti. In Italia, gli esordi del sistema HACCP iniziano nel 1998, con l’obbligo da parte delle attività lavorative di dotarsi di un piano di autocontrollo interno. Del "Pacchetto Igiene " fanno parte la Direttiva 2022/99 ed i Regolamenti CE 852/2004 , 853/2004,854/2004, 882/2004 che tutelano la salute del consumatore finale. Il "Pacchetto Igiene va dalla  produzione primaria, prosegue per la trasformazione e successiva somministrazione o vendita alimentare, è esclusa la somministrazione domestica .E' prevista la formazione obbligatoria  dei lavoratori addetti , in sostituzione dell'ex Libretto sanitario.

I principi dell'autocontrollo

Il sistema HACCP si attua mediante il Manuale di Autocontrollo e relativo Piano e segue sette principi di base:

  1. Identificare i rischi potenziali associati alla produzione di un alimento in tutte le sue fasi;
  2. Determinare i punti, le procedure e le fasi operative che possono essere controllate alfine di eliminare un pericolo o ridurlo a livelli accettabili;
  3. Stabilire i limiti critici che devono essere rispettati per giudicare un CCP fuori controllo;
  4. Stabilire un sistema di monitoraggio che consenta di controllare un CCP attraverso un test strumentale o sensoriale;
  5. Stabilire le azioni correttive da intraprendere per riportare il CCP nell’ambito dei limiti critici;
  6. Stabilire le procedure di verifica necessarie a stabilire il buon funzionamento del sistema;
  7. Stabilire una documentazione relativa alle procedure di registrazione dei parametri di monitoraggio.

Le attività soggette alla normativa HACCP

La prima domanda che un professionista si pone al momento dell'apertura o durante la conduzione della sua attività è: "Che cos'è l'HACCP"? "Ma io rientro nella normativa dell'H.A.C.C.P."?  Oppure ancora: "Cosa devo fare per essere in regola"?

Semplificando al massimo il concetto, il sistema HACCP riguarda qualunque tipologia di attività che tratta a qualsiasi livello i prodotti alimentari e/o le bevande. Il metodo permette di prendere in considerazione la sicurezza alimentare dalla filiera primaria, spaziando ai laboratori di trasformazione, fino alla somministrazione o vendita finale.

  • Titolo diapositiva

    Attività di ristorazione

    Pulsante
  • Titolo diapositiva

    Laboratori artigianali alimentari

    Pulsante
  • Titolo diapositiva

    Attività di vendita alimenti e bevande

    Pulsante

Somministrazione e Vendita

Il settore della ristorazione spazia dai ristoranti, pizzerie e cucine tipiche di qualsiasi tipologia. Rientra anche il servizio mensa e qualunque tipologia di servizio di asporto, catering e delivery.
Il settore commerciale di vendita alimentare rientra nelle fasi che segue un prodotto prima di essere consumato: si annoverano i negozi, gli esercizi commerciali, i mercati, fino alle attività di magazzinaggio e trasporto.

Laboratorio artigianale

Tutti i laboratori artigianali di qualsiasi dimensione ricadono nella normativa HACCP. Sono compresi anche le attività di ristorazione che non prevedono coperti come gelaterie, pizzerie e gastronomie.

Laboratorio di trasformazione

La trasformazione alimentare è un processo che consente l'utilizzo di materie prime in condizioni differenti rispetto all'origine. In queste attività rientrano laboratori quali panifici, pastifici, caseifici, produzione di marmellate, conserve e confetture. Senza dimenticare gli oleifici e il settore vitivinicolo, i laboratori da considerare sono parecchi.

Agricoltura e allevamento

La filiera agroalimentare di un prodotto inizia dalle aziende agricole (frutta e verdura) e di allevamento di qualsiasi tipologia.
I requisiti igienico-sanitari richiesti dal Reg. CE 852/2004 e 853/2004, vengono richieste anche per le imprese agricole che intendano offrire uno o più servizi agrituristici inerenti la somministrazione alimentare.
  • Titolo diapositiva

    Allevamento

    Pulsante
  • Titolo diapositiva

    Agricoltura

    Pulsante
  • Titolo diapositiva

    Laboratori di trasformazione

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  • Titolo diapositiva

    Associazioni, cooperative e consorzi

    Pulsante

Associazioni

Tutte le associazioni (anche quelle non riconosciute) che abbiano al loro interno un servizio, anche minimo, di somministrazione di alimenti e/o bevande rientrano a pieno titolo nella normativa legata all'HACCP. La presenza di un bar, un piccolo ristorante attiva in automatico le procedure di autocontrollo tipiche del Reg CE 852/2004, anche se si tratta di eventi o manifestazioni temporanee.

Cooperative e consorzi

Spesso le cooperative o i consorzi nascono con l'obiettivo preciso di fornire un servizio legato ai prodotti alimentari, che spaziano dalla filiera primaria, ai laboratori di trasformazione, fino alla somministrazione o vendita di alimenti. Le procedure di autocontrollo si applicano anche in questo caso. 

Gli strumenti di un'attività alimentare

Un'attività alimentare che opera nel campo della produzione, trasformazione, somministrazione o vendita alimentare necessità di determinati strumenti operativi per l'attuazione delle procedure di autocontrollo previste dalla sua attività specifica.

Il Manuale di autocontrollo

Il manuale di autocontrollo è un documento che descrive un'attività alimentare e contiene tutte le informazioni riguardanti le procedure seguite. Il manuale si basa sui principi del sistema HACCP, passando per l'analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo. Le procedure di autocontrollo, previste dall'art. 5 del Reg. CE 852/04 riguardano tutti gli operatori del settore alimentare (O.S.A.) e gli addetti che intervengono in una o più fasi di produzione, trasformazione, somministrazione o distribuzione di prodotti alimentari.

Nella nostra esperienza, un'attività che sia in grado di esibire il proprio manuale di autocontrollo valido e il relativo piano aggiornato durante il sopralluogo degli Enti Competenti (Vedi l'ASL locale o NAS), generalmente non subisce ulteriori controlli o pone gli interessati in una posizione di dialogo costruttivo con il pubblico ufficiale.

I requisiti igienico-sanitari

Le caratteristiche generali che deve possedere un'attività, rientrano nei requisiti igienico-sanitari che permettono di definire in primo luogo una struttura che sia in regola con quanto disposto dalla normativa nazionale e regionale.

I 3 requisiti principali richiesti sono:

  • Agibilità tecnica dei locali, che devono possedere determinati requisiti in base alla tipologia di attività esercitata;
  • Allacciamento alla rete idrica, mediante certificazione della potabilità dell'acqua proveniente dall'acquedotto comunale;
  • Scarico delle acque reflue tramite allacciamento alla rete fognaria.

A queste, si può aggiungere il possesso di caratteristiche o attrezzature ulteriori, specifiche per l'attività che si intende svolgere.

La verifica dei sistemi HACCP

Periodicamente l'attività alimentare di produzione, trasformazione, di somministrazione o vendita dovrà effettuare dei controlli dei propri sistemi, in ottemperanza al sesto principio dell'HACCP.

Le verifiche riguardano:

  • Il controllo delle procedure HACCP;
  • Check della documentazione prevista dal Piano di autocontrollo;
  • Verifica della formazione o dell'aggiornamento degli operatori HACCP, sia i responsabili che gli addetti;
  • Analisi della potabilità dell'acqua;
  • Analisi microbiologiche degli alimenti o attrezzature.

LA FORMAZIONE HACCP

Corsi personalizzati in base alle esigenze lavorative

Disponibili corsi 
in lingua straniera 

Corsi on line in 
FAD sincrono

Corsi specifici per 
persone con disabilità

Formazione HACCP Marano

Il nostro Studio si occupa di formazione specifica per il sistema HACCP fin da quando nel 2004 dal Reg. CE 852/04 è stata istituita come obbligatoria e sostitutiva dell'ex libretto sanitario. Crediamo che la formazione sia alla base della prevenzione della sicurezza alimentare, avendo come obiettivo ultimo il miglioramento dell'operatore, sia dal punto di vista lavorativo che culturale.

Nel corso degli anni, per poter rispondere al meglio alle esigenze dei clienti, abbiamo reso l'offerta formativa il più flessibile possibile per quanto riguarda il calendario e gli orari. Attualmente siamo in grado di erogare i corsi HACCP anche in FAD sincrono, facendo in modo che la persona possa ascoltare e dialogare in diretta con il formatore, esattamente come se fosse in aula.

Su richiesta del Cliente, è possibile erogare tutti i corsi in ligua straniera (inglese e francese), così da poter formare operatori stranieri che abbiano la necessità di dover essere formati e poter lavorare in linea con le disposizioni normative. Sempre su richiesta, siamo in grado di fornire corsi di formazione HACCP per persone con disabilità; in questo caso è necessario che l'attività lavorativa interessata svolga un colloquio preventivo, per poter modulare al meglio il corso.

TUTTI I CORSI RISPETTANO LE SPECIFICHE DEL PROTOCOLLO CONDIVISO DI SICUREZZA ANTI COVID-19 PER IL SETTORE ALIMENTARE 

Elenco dei servizi

Il possesso di un Manuale di autocontrollo e la gestione del piano di autocontrollo, comprensivo delle procedure di sicurezza costituisce uno dei prerequisiti necessari per ottenere la certificazione in base alla Norma ISO 22000 e Norma SA 8000.

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